
Come fare un logo e personalizzare prodotti come strisce in PVC
Per le imprese è importante farsi riconoscere e ricordare: quindi, come fare un logo significativo e personalizzare prodotti come le porte a strisce in PVC?
È il tema di questo articolo.
Spesso i dettagli fanno la differenza nella creazione di un insieme ben distinto che rispecchi l’unicità del marchio di un’attività commerciale.
Vediamo quando può essere utile personalizzare prodotti come le porte a strisce con il logo aziendale e come farlo.
Infine, elenchiamo quali prodotti personalizzabili trovi nel nostro shop online.
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Quando è importante mettere il logo su porte a strisce in PVC
Quando può essere utile stampare il logo della tua attività commerciale sulle strisce in polivinilcloruro delle porte di un’officina o un laboratorio?
Ogni logo è strettamente collegato con l’identità aziendale, con l’immagine che decidi di trasmettere al pubblico a un primo colpo d’occhio.
Dunque, se una porta a strisce in PVC separa un laboratorio artigianale dallo spazio dove avviene la vendita dei prodotti, val la pena che sia stampata con una grafica riconoscibile.
Infatti, in una situazione del genere, il divisorio flessibile in polivinilcloruro è visibile a visitatori e visitatrici e costituisce un ulteriore supporto dove ricordare il marchio aziendale.
Ecco come creare un logo personalizzato
Per capire come creare un logo personalizzato, il punto di partenza è l’analisi dell’identità aziendale.
Infatti, è proprio dalla definizione dell’immagine di un’impresa che occorre cominciare per identificare tutte le idee possibili per la grafica di un logo.
Dopo aver elencato le idee migliori, bisogna passare alla decisione di quale tipo di logo sia più adatto.
Esistono wordmark, cioè logotipo, lettermark, ossia monogramma, brandmark, traducibile con “pittogramma”, combination mark, che mette insieme wordmark e lettermark, stemmi ed emblemi.
Tipi di logo
I logotipo, o wordmark, sono l’esempio di logo più semplice.
Si tratta, infatti, della rappresentazione grafica più immediata per veicolare l’identità aziendale: mette insieme semplicemente il nome dell’impresa e un certo carattere topografico.
I lettermark, ovvero i monogrammi, sono realizzati a partire dalle iniziali del marchio o dal suo acronimo.
Come suggerisce la traduzione italiana “pittogramma”, i brandmark sono loghi prettamente visuali.
Non comprendono il nome dell’azienda, ma sono costituiti solo da una grafica, un’immagine fortemente evocativa.
Il combination mark è un tipo di logo che coniuga le caratteristiche dei lettermark e dei wordmark: un elemento grafico viene associato al nome dell’impresa.
Infine, gli stemmi e gli emblemi rappresentano l’unione tra elementi propri dei lettermark ed elementi propri dei brandmark.
I colori del logo e quelli delle porte a bandelle in PVC
Una fase importante per chi si domanda come si crea un logo aziendale è la scelta del colore.
Secondo alcuni studi le note cromatiche influiscono sull’umore.
Danno messaggi ben precisi e così indirettamente influiscono sul comportamento d’acquisto.
Come il tipo di grafica, i colori del logo aziendale devono a loro volta rispecchiare la “personalità” che rappresenta al meglio l’azienda.
Per esempio, il marrone è associato all’affidabilità, a chi tiene i piedi saldi a terra in perfetto equilibrio.
L’arancione è la nota accesa della creatività, il verde quella della calma e della riflessione, il rosso rimanda alla passione, il rosa alla gentilezza.
Il font giusto per un logo aziendale personalizzato
Anche la scelta del font è un passaggio importante nel processo di ideazione e realizzazione di un logo aziendale personalizzato.
Esistono quattro tipi di carattere:
1) Serif
Con la parola “serif” si fa riferimento a una linea di prolungamento delle aste delle lettere considerata come “abbellimento” I font serif sono particolarmente eleganti e sono spesso usati sulla carta stampata.
2) Sans serif
I caratteri sans serif sono tutti i font senza abbellimenti, senza quei prolungamenti del tratto che rendono più graziose le lettere. Sono detti anche “gotici”. Danno un’immagine di semplicità e di essenzialità moderna. Vanno benissimo online o per titoli sulla carta stampata.
3) Script
I font script imitano la scrittura a mano. Sono adatti a contesti informali o particolari, per testi brevi. Infatti, non sono caratterizzati da un’ottima leggibilità. Possono essere abbinati a parti di testo in font serif o sans serif.
4) Font decorativi
I caratteri decorativi non rispondono alle classiche norme tipografiche. Spesso riflettono un tema. Non sono molto leggibili e quindi non vanno bene per testi lunghi, ma solo per titoli o sottotitoli. Per utilizzarli in un logo, occorre prima verificare di essere in possesso dei diritti di licenza.
I nostri prodotti personalizzabili con logo
Per chi si domanda come fare un bel logo aziendale e utilizzarlo in un’officina o un laboratorio artigianale, ci sono i nostri prodotti personalizzabili:
- porte a strisce in PVC;
- porte flessibili a battenti;
- chiusure industriali Polygo;
- porte rapide.
I nostri divisori in polivinilcloruro e tutti i tipi di porte industriali possono essere realizzati su misura con le personalizzazioni del logo e dei colori.