Un materiale ignifugo isolante ed economico: il PVC

Per uno spazio industriale di produzione, è un’ottima cosa scegliere un materiale ignifugo isolante ed economico come il PVC.

Gli incendi sono una minaccia seria e concreta in tutti gli spazi dove viviamo e svolgiamo attività: in particolare, nei luoghi in cui si realizzano prodotti, la probabilità che si sviluppi un incendio è più alta.

Sono definiti a rischio medio gli ambienti di lavoro dove ci sono sostanze infiammabili, ma non sussistono condizioni che rendono probabile la propagazione delle fiamme.

Ad alto rischio sono, invece, gli spazi di lavoro dove vengono lavorati, utilizzati o conservati materiali altamente infiammabili, con caratteristiche che agevolano la diffusione delle fiamme.

In tutti i casi, l’uso di materiali ignifughi può contribuire a scongiurare l’innesco di un incendio o limitarne fortemente l’estensione.

Nell’articolo spieghiamo brevemente che cosa significa “ignifugo”, quali sono le caratteristiche dei materiali fuoco ritardanti e in particolare del PVC ignifugo.

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Che cosa significa “ignifugo”

Tipicamente si parla di “tessuto ignifugo” o “materiale ignifugo”. Ma esattamente l’aggettivo “ignifugo” che cosa vuol dire?

Con questa parola si indicano tessuti e materiali che non reagiscono al fuoco, o che lo fanno molto lentamente. Si pongono, quindi, come ostacolo alla propagazione delle fiamme grazie alle loro caratteristiche.

Quando si parla di una sostanza ignifuga, infatti, si fa riferimento a una proprietà intrinseca del materiale.

I materiali ignifughi sono detti anche “materiali incombustibili”.

Ignifugo: da quale parola latina deriva

L’aggettivo “ignifugo” deriva da due parole latine.

Sono ignis e fugo.

La prima significa “fuoco”.

La seconda è la prima persona singolare del verbo latino che significa “fuggire”, ma anche “mettere in fuga”, “respingere”.

Così, una sostanza ignifuga è una prode eroina che resiste alle fiamme, le combatte con la sua caparbia tenacia.

Caratteristiche dei materiali ignifughi

Esistono materiali che prendono fuoco molto facilmente.

Poi esistono materiali che non reagiscono alla combustione oppure che reagiscono alle fiamme con estrema lentezza: questi ultimi sono chiamati “ignifughi”.

Le caratteristiche che definiscono una materiale ignifugo sono indicate nelle normative vigenti.

La normativa europea di riferimento è la UNI EN 1350-1, mentre quella italiana è la UNI CEI EN ISO 13943/2004.

Reazione al fuoco e resistenza al fuoco: qual è la differenza

Per capire la classificazione dei materiali introdotta dalle normative, è importante la differenza tra reazione al fuoco e resistenza al fuoco: sono due definizioni che fanno riferimento a comportamenti diversi dei materiali.

Con l’espressione “reazione al fuoco” si intende il grado di partecipazione di un materiale alla combustione.

Quando si parla di “resistenza al fuoco”, invece, il riferimento è a una vera e propria misura antincendio che determina un certo livello di sicurezza dell’edificio in fiamme.

La resistenza al fuoco riguarda la capacità portante della struttura in caso di incendio e la sua compartimentazione interna che può essere più o meno adeguata a fermare le fiamme.

I fattori che entrano in gioco nella reazione al fuoco

Gli aspetti da considerare nella reazione al fuoco sono i parametri da considerare nella valutazione di un materiale come ignifugo.

Le caratteristiche dei materiali ignifughi sono in relazione con i fattori elencati qui sotto:

·       Infiammabilità

L’infiammabilità è la proprietà per cui un materiale prende fuoco più o meno facilmente se sottoposto a una sorgente di calore.

·       Velocità di propagazione delle fiamme

Si tratta della velocità con cui un dato materiale è in grado di propagare un incendio.

·       Post incandescenza

Alcuni materiali possono mantenere temperature molto elevate anche dopo che l’incendio è stato spento. Sono quindi possibili nuovi inneschi di fiamme.

·       Gocciolamento

I materiali sottoposti a incendio possono gocciolare, cioè emettere gocce di sostanze fuse incandescenti e pericolose.

·       Sviluppo di calore nell’unità di tempo

Ciascun materiale emette calore nell’unità di tempo in misura diversa.

·       Sostanze nocive

La combustione di certi materiali porta all’emissione di sostanze nocive per la salute e l’ambiente, come, per esempio, la diossina.

·       Produzione di fumo

I materiali possono disperdere particelle allo stato solido o liquido che sono il risultato di una combustione incompleta: sono sospensioni nell’aria che costituiscono fumo.

Le classi di reazione al fuoco

Il D.M. del 26 giugno 1984, che è stato modificato nel 2001, ha introdotto una classificazione dei materiali in base alla loro reazione al fuoco.

Non si tratta di una suddivisione in categorie basata sulle intrinseche proprietà delle sostanze, ma sul loro comportamento in impieghi specifici. Questo vuol dire che un medesimo materiale appartiene a classi diverse a seconda del contesto in cui viene utilizzato.

Le classi di reazione sono sei, dalla 0 alla 5.

La classe 0 è quella dei materiali incombustibili.

La classe 1 corrisponde a materiali combustili non infiammabili.

La classe 2 si riferisce a materiali combustibili difficilmente infiammabili.

Quali sono le caratteristiche del PVC ignifugo

Rispetto ai fattori che intervengono nella reazione al fuoco di un materiale, quali sono le caratteristiche del PVC? Ovvero, come si comporta nel momento in cui viene aggredito dalle fiamme di un incendio?

Nella vasta categoria dei materiali termoplastici, il PVC ignifugo è quello che dà la reazione al fuoco più soddisfacente in termini di sicurezza.

Il pregio fondamentale del polivinilcloruro è la sua capacità di non contribuire alla propagazione delle fiamme.

Una volta bruciato, il PVC si carbonizza creando uno strato che ostacola ulteriormente il diffondersi di un incendio.

Il PVC ignifugo non reagisce all’innesco della combustione: il suo ruolo all’avvio di un incendio è pressoché nullo.

Se sottoposto a incendio, si comporta come un materiale autoestinguente, cioè un materiale che smette di bruciare nel momento in cui la sorgente del fuoco è rimossa.

Irradia una quantità di calore molto bassa e rilascia fumo in misura equivalente a qualsiasi materiale che abbia come base il carbonio, in modo analogo al legno.

Il PVC ignifugo è anche un materiale isolante ed economico

La scelta di strisce in PVC ignifugo per porte e tende a strisce garantisce anche vantaggi in termini di isolamento termico, isolamento acustico e risparmio.

Infatti, il PVC è un materiale isolante sia per le onde sonore sia per il calore.

Tende e porte a strisce in PVC ignifugo contribuiscono a ridurre inquinamento acustico e dispersione termica.

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